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Storia

Il Comune di Buonabitacolo ha una storia antica che inizia il 2 novembre 1333, quando fu fondato da Guglielmo Sanseverino, signore di Padula, Sanza e Policastro.


Descrizione

La storia del Comune di Buonabitacolo ha origini antiche e affonda le sue radici nel XIV secolo. Il paese fu fondato il 2 novembre 1333 da Guglielmo Sanseverino, signore di Padula, Sanza e Policastro, figlio di Tommaso II, conte di Marsico e fondatore della Certosa di Padula. L'atto di fondazione fu stipulato durante il regno di Roberto d'Angiò, nel Palazzo San Giacomo a Padula, alla presenza del giudice Silvestro Pellegrino, del notaio Pietro Vulcano di Padula e di alcuni testimoni.

Guglielmo Sanseverino concesse tre cittadini di Casalbuono, Giovanni Di Gemma, Nicola o Cola Di Filippo e Ruggero De Bona, il diritto di stabilirsi e fondare un nuovo insediamento lungo il Fiume Peglio o Galdo. Queste terre furono chiamate Buonabitacolo, un nome che richiamava la bellezza del luogo e la qualità della vita offerta dalla salubrità dell'aria e dalla magnifica posizione geografica.

Nell'atto di fondazione furono stabiliti patti e condizioni che regolavano la vita dei cittadini del nuovo casale e i rapporti con i paesi confinanti. L'atto notarile fu redatto in duplice copia, una delle quali rimase in possesso dei Sanseverino, mentre l'altra fu messa a disposizione dei tre fondatori e dei loro eredi.

Buonabitacolo rimase sotto il dominio dei Sanseverino per tutto il resto del secolo. Nel 1407, Re Ladislao privò Ottaviano Sanseverino dei feudi, assegnandoli all'armigero Russo de Specchio. Tuttavia, furono stabiliti i confini del casale e l'autonomia del paese fu confermata.

Nel 1505, Buonabitacolo fu concesso dal re Ferdinando il Cattolico al nobile Antonio De Cardona. Successivamente, il paese passò nelle mani di Nicola Grimaldi, principe di Salerno, e poi ai D'Avalos. Durante il dominio dei D'Avalos, Buonabitacolo conobbe un periodo di crescita e sviluppo, con la costruzione di nuovi edifici e l'arricchimento della vita culturale.

Il 23 settembre 1645, Buonabitacolo fu venduto alla Certosa di Padula. Questo evento segnò un importante cambiamento nella storia del paese, che divenne parte dell'ordine monastico. Durante questo periodo, la Certosa di Padula ebbe un'influenza significativa sulla vita religiosa e culturale di Buonabitacolo.

Nel corso dei secoli, Buonabitacolo subì diverse trasformazioni politiche e sociali. Durante il regno delle Due Sicilie, dal 1811 al 1860, fece parte del circondario di Sanza, appartenente al distretto di Sala. Dopo l'Unità d'Italia, dal 1860 al 1927, il paese fu incluso nel mandamento di Sanza, che faceva parte del circondario di Sala Consilina.

La storia di Buonabitacolo è caratterizzata da un legame profondo con la sua terra e le sue tradizioni. Il paese ha attraversato periodi di crescita e prosperità, ma anche momenti di difficoltà e sfide. Oggi, Buonabitacolo è una comunità orgogliosa delle sue radici storiche e culturali, che continua a preservare il suo patrimonio e a valorizzare la sua identità unica.

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